Home | Nicola Vaschetti | Musica | Televisione | Teatro | Altri testi e spettacoli | Presenze Artistiche | Foto Gallery | Contatti | L'Italia che canta...

Le Poesie di Nicola

POESIA INSERITA NELL’ANTOLOGIA LOGICO INEFFABILE DELLA SILVIA EDITRICE DI MILANO E TESTO DI UNA CANZONE:

 

NOTTE D’INCANTO (A. DUCATENZEILER E NICOLA LONGO VASCHETTI).

Notte d’incanto,

lenta s’è spenta ormai la luna,

e il pianeta va, nell’itinerario che già sa,

fuori dal mondo, dal tempo che non vuoi.

 

Anima solitaria assetata di verità e di poesia,

nei tuoi pensieri eremita, stanco sei più di prima,

nei tuoi occhi splendono stelle, gocce di pioggia sul tuo viso.

 

Rit: Chi non comprende il sole e la luna

come potrà ascoltare parole,

chi non comprende il mare e le stelle

come potrà volare con te.

 

Libero vai, scorre un fiume di parole, sul tuo viso,

nelle tue mani un profumo dolce avrai di sorgente,

caleidoscopici mari d’amore,

mani incantate sul tuo cuore.

 

Rit: Chi non comprende il sole e la luna

come potrà ascoltare parole

chi non comprende il mare e le stelle

come potrà volare con te.

 

 

NELL’ANTOLOGIA CI SONO ANCHE QUESTE ALTRE MIE POESIE:

 

INCOMUNICABILITA’

Nudo

cammino nella folla

nessuno mi nota

nessuno mi sente

quando grido.

Siete ciechi e sordi

e io sono lontano

anni-luce

lontano da voi!

 

NOSTALGIA

Si è aperto il sipario

la musica è forte

cerco te

il riflettore mi acceca

e io vivo nel mio

passo di danza.

 

STORIA DI ORDINARIA FOLLIA (ALDO RUSSO E PETRILLO) EDIZIONI CAROSELLO MILANO.

E mi sveglio ancora qui, ripensando a quei tuoi sì,

non riuscirò a capire se cercavi proprio me!

 

Mi siedo in quel bar e ti vedo sola lì, cosa vuole la signora?

Un martini e per me un drink.

Stai vicino a casa mia, un paio di birre e poi da me.

 

Con le calze smagliate, mi facevi morire, con quelle gambe un po’ storte, mi facevi impazzire.

 

Ma un dettaglio ti è sfuggito, sul comodino l’hai lasciata.

nel mio bicchiere preferito, la tua dentiera consumata.

Ma mi piaci anche così, se sei vecchia che mi frega a me!

 

Con quel occhio di vetro mi facevi morire, con quella strana parrucca mi facevi impazzire.

 

Non dovevi scappare ti volevo sposare, ti sei tolta lo sfizio, sei tornata in ospizio.

 

VITTORIA (MARCO BONINO). VITEKA MUSIC CON DISTRIBUZIONE EUROPEA

Vittoria ma che bel nome, tu non hai compassione,

in questa guerra lo sai chi vincerà.

Alla tua età si può mentire far finta di partire

ma tra quattro mura non sei in Australia.

Vittoria hai già capito che sono ormai sfinito e mi tocchi ancora, come se fossi qui.

 

Rit: Credevo che dicessi tutta la verità

e che il cuore non ha tempo, l’amore non ha età,

ma non avrei mai creduto che potessi dimenticarti anche di me.

 

Vittoria vuoi restare sola, ma tra le tue lenzuola c’è la mia bocca che un giorno ti baciò.

Vittoria hai già capito che un albero appassito.

non dà più fiori ne mai più li darà.

 

Rit: Credevo che dicessi tutta la verità

e che il cuore non ha tempo, l’amore non ha età,

ma non avrei mai creduto che potessi dimenticarti anche di me.

 

Vittoria, ma che bel nome e come lo porti bene

e tra quattro mura sogno l’Australia,

e tra quattro mura sogno l’Australia.

 

VICTORIA (in francese)

Victoria, quel joli nòm

tu n’as pas dé compassion

et dans cette guerre

tu sais bien qui va gagner.

 

Et à ton age on peut mentir

faire semblant de partir

mais dans cette chamber

tu n’es pas au Madagascar.

 

Victoria tu as compris

queje suis épuisé

et tu me touché encore

comme si j’étais la’.

 

Rit: J’ai cru que tu disais toute la veritè

que le coeur il n’as pas de temps, l’amour il est eternel,

mais je ne pouvais pas penser

que tu aurai fait si vite à m’oublier.

 

 

Victoria tu reves la joie

et tu la porte dans tes draps

il y’a une bouche q’un jour t’embrassà.

 

Victoria, tu l’as compris,

si l’arbre il est fleuri

il me donne plus de fleurs et meme pas de fruits.

 

Rit: J’ai cru que tu disais toute la veritè

que le coeur il n’as pas de temps, l’amour il est eternel,

mais je ne pouvais pas penser

que tu aurai fait si vite à m’oublier.

 

Victoria, quel jolie nòm

tu le porte comme un diamant

mais dans ta chambre

tu songes au Magagascar,

mais dans ta chamber tu songes au Madagascar.

 

sito web realizzato da Davide Soprano®